L’AC è un’associazione in cui puoi crescere bene e con Cristo Gesù puoi trovare il bello di pregare, incontrare, ascoltare, parlare, ingegnarsi… perchè in tutto ciò che fai c’è un significato più alto: l’Amore. Spesso l’amore ha qualcosa a che fare coi sentimenti, ma in AC puoi crescere scoprendo che l’amore è quotidiano e sorprendente, perciò concreto. A volte capita di pensare che hai sempre fatto parte di un gruppo fin da quando eri alle elementari, e che questo gruppo è diventato un gruppo di amici che in parrocchia è cresciuto ed ha cominciato a credere che Gesù è vivo e presente in mezzo a noi. Eh sì, perchè far parte dell’AC non è far parte di un’associazione “burocratica” o super organizzata che paga pegno andando una volta alla settimana all’incontro in parrocchia; vivere in AC significa crescere facendo esperienza di un Dio che ti parla e si fa esperienza nelle cose “normali” di tutti i giorni. Conoscere adulti, giovani e bambini che vivono un cammino di fede diverso per l’età che hanno è molto bello perchè ti apre all’incontro con l’unicità dell’altro, le sue difficoltà ma anche le sue certezze. C’è uno scambio continuo di esperienza di Dio che ti porta pian piano a sentire la parrocchia come la tua comunità.
Hai incontrato parrocchie così? NO?!?!
E tu quanto ti sei impegnato e hai creduto che potesse diventare tale?
Diceva Vittorio Bachelet :”In fondo descrivere l’AC è molto semplice:è una realtà di cristiani che si conoscono,che lavorano insieme per il Signore, ma, soprattutto, si vogliono bene.”
L’AC è un po’ la casa di tutti, e proprio per questo non è perfetta, perché, si sa, la perfezione non è di questo mondo! L’AC è fatta di tante persone, ma poi il gusto per la parola di Dio, l’impegno per gli altri, la condivisione dipende soprattutto da quanto ti lasci plasmare da Dio: chi crede nell’AC crede che ancora oggi dopo 2000 anni, la Parola può salvare il mondo!
Per questo chi aderisce all’AC lo fa attraverso una “carta di adesione” che rinnova ogni anno e personalmente nell’associazione parrocchiale perché il sì al Signore possa essere ogni anno più consapevole e motivato. Gli incontri e gli appuntamenti proposti sono sempre tanti: ritiri, giornate diocesane, campi scuoi, incontri formativi, etc., un po’ per tutti i gusti, perché l’AC è quel fermento evangelico che non ha un luogo preciso di lievitazione, ma è dove il Signore in quel preciso momento ci ha posto.
La nostra è una vocazione laicale e comunitaria, che passa attraverso i propri doni e i bisogni che il Signore fa scoprire nella propria comunità e nella propria vita.
C’è chi si impegna soprattutto nel sociale, chi nella pastorale, chi nella carità, ma l’AC sta ovunque ci sia un cuore innamorato di Gesù e della sua Parola.
L’Ac è una piccola chiesa che ti fa conoscere la grande Chiesa, così diceva Carlo Carretto quando ricordava il tempo passato nell’AC come vice presidente giovani nazionale, ed è così l’esperienza di chi vive in AC: una personale espressione dell’amore di Dio Padre.