Carissima Iole,
è passato soltanto un giorno da quando ci hai lasciati e già ci manchi!
Il tuo sorriso, il parlare franco, la tua fede incrollabile, le tue poesie… un’attenzione speciale ai bambini, figli, nipoti, bimbi della scuola materna e della parrocchia… la tua forza d’animo…
Vicino a te ci sentivamo al sicuro. La tua grande fede cambiava la prospettiva e rendeva possibile affrontare ogni cosa. Di fronte alle tante preoccupazioni della vita tu avevi sempre una parola, una preghiera, un incoraggiamento.
Sapevi anche rimproverare, consapevole che non si sta su questa terra per sempre e occorre decidersi per il bene. Lo facevi come una madre, che non si stanca di attendere i propri figli… e Dio di figli te ne ha dati molti, sia naturali che spirituali.
Entusiasta, pioniera, guai a tirarsi indietro!
Ti sei data totalmente in famiglia, nella scuola, in parrocchia, nell’AC!
Ragazzina andavi da Lugo a Sesto Imolese con la bicicletta di Nilde Guerra, e andavi veloce perché avevi un compito: dovevi fondare l’Azione Cattolica!
Alcuni anni fa, tornando a Imola in auto dopo un incontro diocesano a Tossignano, ripetevi “Siamo Adultissimi… ci dicono che siamo di ieri ma sbagliano: se siamo qui, siamo di oggi!”
Alla tua non più verde età continuavi ad essere giovane dentro perché è Dio che rende perennemente giovani quelli che si affidano a Lui.
E ai giovani dicevi “Che bello essere giovani e avere davanti tanto tempo per fare del bene!”
Una volta raccontasti di essere stata calunniata, e di come soffrivi per quell’ingiustizia. Alla richiesta se intendessi rivalerti in qualche modo rispondesti con piglio risoluto “Stiamo zitti e preghiamo per coloro che ci hanno fatto del male, perché dobbiamo andare in paradiso insieme con loro!”.
L’ora è giunta… vedendo faccia a faccia quel Gesù che tanto hai amato e tanto ti sei spesa per fare amare, avrai detto “Troppo bello!”.