“L’Italia, celebrando i centocinquant’anni della sua unità politica, può essere orgogliosa della presenza e dell’azione della Chiesa. Essa non persegue privilegi né intende sostituirsi alle responsabilità delle istituzioni politiche; rispettosa della legittima laicità dello Stato, è attenta a sostenere i diritti fondamentali dell’uomo”. E’ un passaggio del discorso del Papa di oggi, 26 maggio, durante una cerimonia in Santa Maria Maggiore a Roma, dove assieme ai vescovi italiana ha recitato il rosario e compiuto un atto di affidamento dell’Italia alla Madonna, in occasione dei 150 anni dell’unità del Paese.Il card.Bagnasco, nel suo indirizzo di saluto a Papa Benedetto XVI, ha ricordato l’impegno per il bene comune necessario per affrontare le sfide del paese. “Sia di esempio e di guida a tutti-ha affermato Il Presidente della CEI- la figura di un laico, padre di sette figli, economista e docente universitario, di cui a breve vivremo con gioia la beatificazione: il servo di Dio Giuseppe Toniolo. Egli scriveva:”Noi credenti sentiamo, nel fondo dell’anima, che chi definitivamente recherà a salvamento la società presente non sarà un diplomatico, un dotto, un eroe, bensì un santo, anzi, una società di santi”.
Scarica il sussidio di preghiera: ROSARIOdiocesi (fonte www.chiesacattolica.it)
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Scarica l’ Indirizzo di saluto del Card. Bagnasco: Indirizzo_di_saluto (fonte www.chiesacattolica.it)