Genesi 16,1-12.15-16 e Matteo 7,21-29
Promessa e carne
La Promessa di Dio fatta ad Abram su quale piano si colloca? Sul piano dell’impegno di Dio, della fedeltà, della giustizia? Credo che si debba andare ben oltre. Tutte queste categorie custodiscono una promessa nella relazione; la promessa di Dio va oltre, essa è custodita nella carne. La carne dice non solo la nostra materia ma anche la nostra natura umana! Nella vicenda di Abram, di Sarai, di Agar e Ismaele, vediamo come la promessa della discendenza risuona non solo nelle relazioni, ma si rivela nell’espressione della carne: i figli.
Questa condizione è stupenda perché anticipa quella grazia immensa e straordinaria che è l’incarnazione del Figlio di Dio. La carne è cardine della salvezza, di cui la Promessa ne è anticipo e manifestazione. Tutto questo ci parla della sacralità dell’uomo nella sua pienezza, ma anche della sacralità della carne espressione dell’atto creativo e di amore del Padre.