Custodire la Parola – 22/06/2015

Genesi 12,1-9 e Matteo 7,1-5
Dentro la vita, la promessa di Dio!

“La Terra della promessa” e non “La Terra promessa”; in effetti solo quando Abram (non ancora Abramo) arriva nella terra di Canaa, Dio (Yhwh) gliene promette il possesso…
Per un nomade, per un uomo che ha lasciato la casa, i parenti, gli amici, la nostalgia di un luogo che sia “casa”, roccia e fondamento, è uno stato esistenziale da dover corrispondere. La promessa di Dio, però, trascende la storia è la vita di Abram e anche di ciascuno di noi. La promessa si incarna nella storia e nella vita, ma ci rimanda al possesso di ben altra terra, di ben altri beni e discendenza … La promessa fatta ad Abram è inizio della promessa di salvezza che si realizza nei “cieli nuovi è bella terra nuova”. Se ci accontentiamo di una esistenza che si ferma all’edonismo del nostro tempo, saremo privati per sempre del desiderio di cielo. Le promesse di Dio sono una occasione per coinvolgerci nella nostra stessa salvezza.