2 Corinzi 9,6-11 e Matteo 6,1-6.16-18
Le nostre azioni e la grazia
Le nostre buone azioni … Ne andiamo orgogliosi e fieri, ci sentiamo bene … Male!
Il Vangelo suggerisce un agire nel nascondimento, un agire nella gratuità per poter generare una ricompensa del Padre che supera ogni umana aspettativa.
In realtà le buone azione ci fanno sentire bene perché la ricompensa del Padre è parte stessa dell’azione; quando San Paolo parla di azione morali ci conferma in questa idea: “Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene”. Nel nostro agire esiste una grazia di Dio che essendo tale ci partecipa all’agire del Padre e costituisce “i frutti della nostra giustizia”.
La pienezza del nostro agire non è quindi una questione di “legalità” ma è un operare nella grazia, cioè nello Spirito di Santità che nel suo agire si diffonde nella realtà per la nostra collaborazione.