2 Corinzi 8,1-9 e Matteo 5,43-48
Quando la povertà, nella generosità, diventa ricchezza
Il gesto di carità della comunità di Corinto, circa la colletta per i “santi” di Gerusalemme, da gesto di solidarietà si è trasformato in una offerta personale, è diventato occasione per il dono di sé stessi al Signore. Questa è in ultimo la vera ricchezza: essere interamente del Signore, senza parzialità. In ogni gesto di gratitudine e di amore, è una parte di noi che si converte … Più gesti compiamo, maggiore sarà la conversione di tutto il nostro cuore, di tutta la persona. Questa pedagogia del dono genera la perfezione: “amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste …”, è in questo modo che possiamo sperimentare come “la realtà supera l’idea”, come nella realtà della vita si pone la potenzialità di generare anche l’idea che si esprime nella Parola.