Custodire la Parola – 08/06/2015

2 Corinzi 1,1-7 e Matteo 5,1-12
Padre misericordioso e di consolazione

Le beatitudini di Matteo sembrerebbero suggerire una conseguenza diretta rispetto all’esperienza di chi sceglie il Vangelo come modo di vivere. La povertà, il pianto, la mitezza, la fame di giustizia, la misericordia … hanno come conseguenza, Dio stesso o comunque ciò che è di Dio.
Dio è per rivelazione misericordia, cioè amore intimo, viscerale, che dissipa ogni solitudine. L’amare em l’amore non può mai essere solitudine; in questo consiste la consolazione. “Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio”.