Custodire la Parola – 24/05/2015

Atti 2,1-11 / Salmo 103 / Galati 5,16-25 / Giovanni 15,26-27;16,12-15
SOLENNITÀ DI PENTECOSTE
Spirito … compagno inseparabile!

La Pentecoste si presenta con tutta la sua forza e bellezza. Nella liturgia di oggi abbiamo cercato di fissare il momento in cui lo Spirito ci è stato donato, e anche le conseguenze di questo dono, tutta la scrittura, e tutta la tradizione della Chiesa ci attestano questo evento generativo della Chiesa, del popolo cristiano e del discepolo.
Ciò che vorrei mettere in evidenza del dono dello Spirito è una condizione scontata, cioè essere un compagno inseparabile. Occorre comprendere la presenza e l’agire dello Spirito in vari modi: come nella Chiesa, è riconoscerne la Sua presenza significativa nella realtà; nel popolo, significa affermare che le relazioni umane sono ben altro che semplici legami di affetto, frutto di empatie; nel discepolo, significa accogliere in noi lo Spirito nella sua casa ideale, nella sacralità della coscienza personale dove la nostra libertà ci pone di fronte alla vera libertà, che lo Spirito rappresenta è che diviene comunque indicazione esistenziale … ci guiderà alla verità tutta intera, tutta piena.