Atti 18,9-18 e Giovanni 16,20-23a
Non aver paura …
Le parole di Gesù riportate da Giovanni, hanno certamente risuonato anche in Paolo, in quei giorni in cui a Corinto, ha vissuto lo sconforto e la persecuzione. Insegnare la Parola, continuare a parlare … è quanto il Signore chiede a Paolo, perché in quella città c’è un popolo numeroso! Il popolo di Dio che è in Corinto ha diritto di essere nutriti e “costituito popolo” dalla Parola di salvezza che è il Vangelo. Un popolo numeroso, quasi nascosto nella ferialità della vita; un popolo che non si mostra e non ostenta la sua presenza, ma un popolo che appartiene a Dio, e con pazienza vive la novità della fede in Gesù morto e risorto per la salvezza del mondo.
Questa è la realtà nella quale Paolo vive, anche lui gravido come la donna incinta in attesa di partorire: dall’afflizione del presente alla gioia del l’imminente compimento, in cui nessuno potrà mai toglierci a gioia.