Atti 1,15-26 e Giovanni 15,9-17
… Uno divenga testimone della Risurrezione!
La scelta di Mattia, “tirato a sorte” è tuttaltro che una casualità! Tutta la scelta avviene con criteri particlari: chi sceglie è lo Spirito del Risorto; viene scelto qualcuno, non a caso ma tra chi può essere “testimone” di tutti i fatti vissuti da Gesù e possa raccontare anche la Risurrezione. Ogni testimonianza, infatti, non ha fondamento e forza se non nel legarsi alla Risurrezione di Gesù. Essere testimone della Risurrezione potrebbe sembrare un privilegio, in realtà si tratta di una vocazione, di una predilezione del Padre che se accolta ti sconvolge ogni piano della vita: “la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli”. Il Salmo 113 ci comunica il senso umano e divino insieme di questa predilezione: “Solleva l’indigente dalla polvere, dall’immondizia rialza il povero, per farlo sedere tra i principi, tra i principi del suo popolo”; Giovanni traduce questa predilezione, nella vocazione ad essere Suoi amici.