Atti 15,7-21 e Giovanni 15,9-11
Rimanere nella gioia
La vera gioia! Questo desiderio che ciascuno porta dentro; sembrerebbe una realtà illusoria che mai si compie nella realtà. Certamente se considero la gioia come è lo stato di contentezza d euforia che ci pervade come conseguenza emotiva, nello stesso modo in qui si è generata, ugualmente si dissolve al cambiamento delle circostanze.
La gioia di cui parla Gesù ha un fondamento stabile: il suo amore.
La fedeltà dell’amore di Gesù è un amore ablativo, da sempre e per sempre, è questa la garanzia della gioia che non viene meno. Questa è la gioia piena, che non va portata a compimento, ma che è piena alla sua origine. Rimanere nell’amore di Gesù, dimorare nell’amore oltre i sentimenti, ma con una esistenza che si educa all’obbedienza all’amore. La difficoltà è pensare l’amore come obbedienza e non come categoria o strumento dell’affetto.