Custodire la Parola – 01.05.2015

Atti 13,26-33 e Giovanni 14,1-6
Il nostro “posto”
Le traduzioni non sempre rendono giustizia alla Parola del Signore!
È questo il caso in cui nelle parole di Gesù la casa del Padre diventa un semplice condominio di “posti” in cui abitare. La parola corretta sarebbe “dimora”: nella casa del Padre mio vi sono molte  dimore. Il dimorare implica tutto il coinvolgimento rispetto alla casa, agli affetti, alle relazioni. La scelta della dimora è correlata alle scelte importanti della vita. Non si tratta di un posto qualsiasi o molteplice.
Quando in modo proprio viene utilizzata la parola posto, lo è in relazione al dimorare. Il posto infatti implica un luogo preciso e determinato, quasi topografico; non un posto qualsiasi ma quel posto, non un altro. Il nostro posto, il nostro luogo è una “casa” Dove si dimora con il Padre; dove trovo Gesù.
Questa dimora non è detto che sia semplicemente la collocazione “paradisiaca”, ma  è il mio luogo, è la dimora di Dio: la realtà creata? la Chiesa? Il cuore dell’umanità?
Gesù mi indica il cammino per raggiungere il “posto” preciso in cui Dio dimora, e dove io dimoro.