Ieri sera, alla fiaccolata da Castel Sant’Angelo a Piazza San Pietro, in mezzo ai 40.000 presenti, c’eravamo anche noi imolesi a vivere un bel momento di Chiesa: riuniti per pregare, per far sentire al Papa l’abbraccio e il sostegno al suo difficile compito, per mostrare al mondo la gioia di essere cristiani.
Nel suo discorso dalla finestra dello studio – esattamente come aveva fatto Giovanni XXIII 50 anni fa – il Papa non ha nascosto che nella Chiesa, fatta di uomini, è presente il peccato, ma ci ha anche ricordato che il Signore non ci dimentica: è vivo ed è “un fuoco silenzioso, una piccola fiamma di bontà e verità, che trasforma, dà luce e calore”.
Il Concilio ci ha indicato una strada per vivere la missione della Chiesa e quindi dell’AC: raccontare Gesù all’uomo, nel tempo in cui si trova a vivere. Di questa strada abbiamo percorso un tratto – per qualcuno poco per altri troppo – e altra strada faremo se non saremo cristiani tiepidi.
Buon cammino!
Anna
p.s. Tutti i discorsi e le foto nel sito dell’AC nazionale http://www2.azionecattolica.it/