È innegabile quanto questo sia un momento d’incertezza per tutti, in particolare per gli studenti che sono inermi di fronte ad una realtà che muta a grande velocità. Sono nate proteste sia per il rientro, sia per continuare l’attività scolastica a distanza.
Il Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC) anche in questo contesto fa sentire la sua voce. Siamo consapevoli del fatto che, per quanto limitante, l’emergenza sanitaria nazionale sia prioritaria, ma al tempo stesso vogliamo portare a scuola tutti i giorni lo spirito msacchino. La grande sfida per noi è continuare a vivere la scuola da protagonisti indipendentemente dalle modalità, nonostante questo sia un aspetto imprescindibile. L’invito è quello di riportare l’attenzione sulla funzione dell’esperienza scolastica che condivide i valori del dialogo, dello studio e della partecipazione attiva e responsabile.
Il Movimento Studenti di Azione Cattolica si esprime anche sulle contestazioni nate in questi giorni, richiamandoci alla cittadinanza attiva e responsabile, tuttavia la ribellione non è conforme al nostro stile. La vera protesta è stare alla proposta formativa.
Pamela Celaj e Chiara Perini, Segretarie Msac Diocesi di Imola
Gen 24